La scomparsa di un animale domestico ha un impatto emotivo paragonabile a quello della perdita di una persona cara. I rapporti che si vengono a creare tra un cane o un gatto (o qualunque altro animale da compagnia) e la persona o la famiglia che lo accudisce sono talmente forti da essere equiparabili a quelli che si formano con amici di vecchia data o con familiari diretti.
Il dolore per la scomparsa, però, non è l’unica cosa con la quale dovremo fare i conti in quegli istanti. La normativa italiana e comunitaria, infatti, impongono che il proprietario assolva a precisi obblighi burocratici, riguardanti sia le comunicazioni da effettuare alle autorità sanitarie locali sia l’eventuale sepoltura o cremazione.
Nei prossimi paragrafi, risponderemo a tutte le domande che possono sorgere in momenti così tristi e pieni di sconforto. Ti aiuteremo a capire cosa fare quando muore un cane, quando costa cremare un cane o un gatto e tutte le pratiche burocratiche che sarai chiamato a completare in questa sfortunata evenienza.
Che cosa fare quando muore un cane o un gatto: la normativa
Il Decreto Legislativo n.36 del 21 febbraio 2005, che ha accolto le disposizioni previste nel regolamento comunitario n. 1774/2002 e successive modificazioni, impone l’obbligo di della sistemazione definitiva del corpo del vostro animale domestico, vietandone l’abbandono, lo scarico o l’eliminazione incontrollata.
La normativa, inoltre, prevede il disbrigo di una serie di pratiche burocratiche da effettuare nelle primissime ore dal decesso (esattamente come accade nel caso della morte di una persona). Sarà necessario contattare un veterinario e richiedere una visita a domicilio per constatare l’avvenuto decesso. Il veterinario redigerà un certificato attestante la morte e nel quale è necessario specificare che l’animale non ha morso nessuno negli ultimi 15 giorni di vita. Una volta in possesso del certificato di decesso, sarà necessario recarsi presso la ASL territoriale muniti di libretto sanitario per procedere con la cancellazione dall’anagrafe comunale.
Alle disposizioni previste dalla normativa nazionale, si possono aggiungere quelle di regolamenti redatti dalle amministrazioni regionale. Regolamenti di questo genere – la Regione Lombardia ne ha emanato uno nell’ottobre 2022 – possono prevedere la realizzazione e gestione di cimiteri o impianti di cremazione, raccolta delle carcasse e l’inumazione o esumazione delle carcasse stesse.
Allo stesso tempo, la normativa prevede anche delle sanzioni in caso di violazioni delle disposizioni di legge. In particolare, la carcassa di un animale domestico viene considerata come materiale CAT 1, ossia sottoprodotti di origine animale, esclusi dal consumo umano, considerati pericolosi per la salute umana.
Per questo motivo, ogni carcassa deve essere sepolta o cremata e non va mai gettata nella spazzatura o sepolta nel giardino di casa senza autorizzazione. Nel caso dovesse essere ravvisata una violazione, la sanzione prevista può arrivare fino a 28.000 euro.
Rivolgendovi a un’impresa di Onoranze Funebri come “La Madonnina” avrete la certezza di ricevere tutto il supporto di cui avrete bisogno, sia nella fase di disbrigo delle pratiche burocratiche, sia nella scelta della miglior cerimonia per salutare il vostro amico a quattro zampe.
Cremazione animali domestici: come si fa e quanto costa
Tra le varie opzioni a disposizione, la cremazione del cane o la cremazione del gatto è certamente quella più indicata per la stragrande maggioranza dei casi. La normativa prevede due differenti tipi di cremazione per animali: quella collettiva e quella singola.
- Cremazione condivisa: la carcassa del tuo amico a quattro zampe sarà cremata insieme a quella di altri animali domestici all’interno di impianti speciali in grado di raggiungere i 1.800 gradi di temperatura;
- Cremazione singola: optando per questa soluzione, l’intero impianto di cremazione sarà riservato esclusivamente al tuo pet. Potrai anche assistere alla cerimonia, avendo così la possibilità di salutarlo per l’ultima volta.
Se, a questo punto, vi state chiedendo quanto costa cremare un cane o quanto costa cremare un gatto, avrete capito che tutto dipende dal servizio per il quale optate. La cremazione singola, certamente più rispettosa della memoria dei vostri pets, avrà costi superiori che possono arrivare a circa 400 euro a seconda del peso dell’animale. Al contrario, la cremazione condivisa prevede spese più contenute ma non potrete ricevere le ceneri del vostro animale da compagnia.
Si può seppellire il cane in casa?
Questa è una domanda che si sente spesso riguardo la sepoltura del cane o del gatto nel giardino di casa o in uno spazio verde di proprietà. Il già citato D.Lgs. 36 del 21 febbraio ‘05 prevede che la sepoltura “privata” possa avvenire solo se autorizzata dall’ASL. Prima, infatti, è necessario appurare che al di sotto del terreno non siano presenti falde acquifere, così da scongiurare pericoli di inquinamento e rischi sanitari connessi. Inoltre, il feretro che si utilizzerà dovrà essere realizzato con materiale biodegradabile, così da favorire la decomposizione della carcassa.
Cimitero dei cani di Milano: dove si trova e quanto costa la sepoltura
In alternativa, è possibile seppellire i propri animali domestici in aree individuate dalle amministrazioni comunali (veri e propri cimiteri per animali domestici), solitamente nelle vicinanze delle aree cimiteriali dedicate alle persone.
Il territorio comunale di Milano, ad esempio, ospita il più grande cimitero per animali d’affezione d’Europa, il Fido Custode. Immerso in oltre 50.000 metri quadrati di verde, può ospitare fino a 30.000 animali.