Come organizzare il funerale laico e quali sono le regole da rispettare
Di solito, quando in Italia si parla di funerale, si fa riferimento alla funzione cattolica, con tutti i suoi riti e i suoi passaggi obbligatori. In realtà, le tipologie di funerale sono più di una e il loro svolgimento dipende molto dalla fede religiosa. Le esequie cattoliche sono differenti da quelle musulmane e a loro volta sono diverse da quelle ebraiche. C’è, però, una funzione che è differente da tutte le altre, sia nel suo significato più profondo sia nel suo svolgimento. Stiamo parlando del funerale laico (o civile), ancora poco diffuso nel nostro Paese, ma che negli ultimi anni si sta diffondendo sempre di più.
Di che cosa si tratta? Come si svolge un funerale laico? Quali sono le sue differenze rispetto a una funzione cattolica? A queste e altre domande cercheremo di rispondere in questo articolo, ma l’importante è sapere che la funzione laica può essere richiesta da qualsiasi persona e non c’è nessun requisito specifico da rispettare, se non la volontà del defunto. Anche a livello burocratico non c’è alcuna differenza rispetto a un funerale religioso: le pratiche e i documenti da presentare sono gli stessi.
Che cos’è un funerale laico
Il funerale laico è una cerimonia funebre senza nessun riferimento religioso. Non c’è un sacerdote a officiare la cerimonia e non si svolge in una chiesa o in qualsiasi altro luogo con simboli religiosi. Il funerale civile solitamente viene richiesto dai parenti del defunto seguendo le indicazioni date in vita. Ha la stessa sacralità di un’esequia religiosa e spesso ne segue anche i riti, ma con delle differenze sostanziali: non vengono letti passi di libri religiosi (come, ad esempio, la Bibbia), non ci sono preghiere e non ci sono canzoni religiose. Ci si concentra solamente sul ricordo del defunto, focalizzandosi sull’ultimo addio e ricordando i momenti felici vissuti.
Chi decide di fare il funerale laico
Solitamente sono i parenti del defunto a richiedere il funerale laico, seguendo le indicazioni del proprio caro. Possono essere le stesse persone a lasciare un’indicazione scritta nel testamento oppure poco prima di morire. In ogni caso, devono essere i familiari o i parenti più prossimi a indicare all’impresa funebre lo svolgimento del funerale con la funzione civile.
Come si organizza un funerale laico
L’organizzazione di un funerale laico ha molte più libertà rispetto a quello religioso. La funzione può essere organizzata a immagine e somiglianza del defunto, senza dover essere obbligato a seguire dei riti ben precisi. Il disbrigo delle pratiche funerarie è praticamente identico a quello di un funerale religioso e anche in questo caso puoi farti aiutare dall’impresa funebre che segue l’organizzazione dell’esequie. Le Onoranze Funebri La Madonnina vanta un’esperienza decennale anche nei funerali laici su tutto il territorio di Milano e ti aiuta in ogni fase della sua organizzazione, dalla scelta della sala del Commiato, alle pratiche burocratiche, fino alla tumulazione, alla cremazione o al trasporto in un comune vicino o fuori regione.
Dove si celebra il funerale laico
Non c’è un luogo preciso per celebrare un funerale laico. La famiglia può scegliere tra diverse opzioni: la sala del Commiato che ogni comune dovrebbe avere e mettere a disposizione dei cittadini, come dispone il Decreto del presidente della Repubblica 285/90; la sala di un hotel; un parco pubblico; una stanza presente nel cimitero cittadino oppure una sala adibita appositamente per la commemorazione civile.
Le Onoranze Funebri La Madonnina mette a tua disposizione una Casa funeraria nell’hinterland milanese con diverse sale del commiato pensate per dare l’ultimo saluto al proprio caro. Puoi organizzare il funerale civile con il massimo del riserbo e scegliendo ogni fase del rito funebre. Ogni sala è dotata anche di una stanza adiacente dove puoi accogliere e ricevere amici e parenti venuti per l’ultimo saluto al tuo caro.
Come si svolge il funerale laico
Così come l’organizzazione, anche lo svolgimento del funerale civile gode di molte libertà. Non ci sono regole da seguire e la famiglia può decidere gran parte della funzione, scegliendo le letture, eventuali canzoni e anche le persone che possono parlare per un ultimo saluto.
Solitamente il funerale civile si svolge in forma privata, con un numero di persone inferiore rispetto alla funzione religiosa.
La funzione può essere officiata sia da un parente o da un familiare del defunto, oppure da un celebrante professionista, formato per questo ruolo e con diversi certificati che ne assicurano la massima professionalità. Il celebrante detta il ritmo della funzione, evitando imbarazzi e momenti di silenzio. In accordo con la famiglia, può essere lo stesso celebrante a leggere scritti, memorie o raccontare aneddoti passati.
La chiusura del funerale laico è molto simile a quella di una funzione religiosa, con l’ultimo saluto al proprio caro prima del viaggio verso il cimitero, un altro comune o il forno crematorio, a seconda delle ultime disposizioni del defunto.